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SCOPRIRE GENOVA

Genova

Se ascoltate Via del Campo, la celebre canzone di Fabrizio De Andrè, entrerete direttamente nel cuore di Genova, nei suoi Carruggi.

Gli antichi e stretti vicoli sono oggi una delle zone di maggiore interesse turistico della città. Non si può dire di essere stati a Genova senza passare da via del Campo, dove si trova il negozio-museo di Gianni Tassio dedicato al cantautore genovese, e senza mangiare una focaccia (o fugassa) in questi vicoli. Poco distante, si trova un museo che racconta le imprese di un altro celebre genovese, Giuseppe Mazzini: si tratta del Museo del Risorgimento. La Via più suggestiva è Via Garibaldi, conosciuta anche come Strada Nuova, sulla quale si affacciano i tre Musei di Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi.

Una caratteristica dei carruggi è quella di essere vicini al mare e soprattutto al Porto Vecchio di Genova. Dopo le Colombiadi del 1992, questa zona affacciata sul mare ha assunto una fisionomia del tutto nuova, caratterizzata dal celebre Bigo, un ascensore rotante unico nel suo genere, che dall’alto garantisce una magnifica vista sulla città a 360 gradi.

Un’altra opera d’architettura ha rivoluzionato lo skyline del porto vecchio: la cosiddetta Bolla di Renzo Piano. A pochissimi passi si trova il notissimo Acquario di Genova. È uno dei più grandi e affascinati d’Europa, costituito da oltre 70 vasche che riproducono i vari ambienti marini e che custodiscono oltre 600 specie animali tra cui squali, delfini e foche. Ancora, in questa zona si trovano il La città dei Bambini, dedicato ai più piccoli, e il Museo dell’Antartide, unico d’Europa dedicato a questo glaciale ambiente.

Addentrandosi nuovamente nei vicoli della città, si passa per Porta Soprana, uno degli antichi ingressi della città. Durante il tragitto si incontrano l’imponente Chiesa di San Lorenzo, cattedrale di Genova, nonché l’antico Palazzo Ducale, oggi importante sede espositiva. È proprio in un angolo del centro storico che si trova la Casa di Cristoforo Colombo, dove visse a partire dall’età di 4 anni l’illustre navigatore e scopritore.

Ancora un po’ di sforzo (minimo se si prende un mezzo pubblico) e si arriva alla Lanterna, simbolo della città. La Lanterna, alta 117 metri, è il vecchio faro di Genova, il cui esterno è formato da due torri. Salendo i 365 scalini è possibile arrivare nel punto più alto e da qui la vista sul golfo e sulla riviera che lascia senza fiato.

È attraversando Corso Italia che si scopre una zona particolarmente cara ai genovesi, ma meno nota ai turisti. Si tratta di un elegante lungomare, ristrutturato nel 1992, che comincia dalla Fiera del Mare e culmina nel borgo di Boccadasse. Sono 5 chilometri di percorso, lungo i quali si susseguono le spiagge attrezzate e le prestigiose ville. Boccadasse, non è solo il punto di arrivo di questo viaggio. È anche un antico e pittoresco borgo di pescatori che mantiene inalterato il suo pungente sapore di mare.

Cosa Visitare

Alta Via dei Monti Liguri

Migliaia di chilometri di sentieri e mulattiere, percorribili tutto l’anno, che collegano le estremità della riviera ligure da Ventimiglia a Ceparana, dalla Provincia di Imperia alla Provincia di La Spezia. Un viaggio tra costa ed entroterra, tra Alpi ed  Appennini, tra mare e cielo, lungo praterie erbose che scendono raramente sotto i mille metri di quota. Scopri di più cliccando qui

Miniera di Gambatesa

La miniera di Gambatesa è stata il più grande giacimento di manganese d’Europa e miniera attiva sino al 2011, anno in cui la società titolare della concessione ha rinunciato a quest’ultima adducendo ragioni di antieconomicità . Gambatesa è stata il primo esempio sul territorio nazionale di miniera attiva fruibile al pubblico e la sua musealizzazione è avvenuta alla fine degli anni ’90.  Scopri di più cliccando qui 

La Val Petronio

Per gli amanti dei panorami selvaggi e marini, la Val Petronio è un vero capolavoro. Al suo interno si snodano numerosi percorsi naturalistici, che ripercorrono gli antichi camminamenti romani e regalano scorci mozzafiato: in particolare, dal Monte Moneglia potrete spingere lo sguardo sino all’omonima località costiera, molto famosa a livello turistico.  Scopri di più cliccando qui  

Castello della Pietra

Sulla provinciale che s’incunea nella gola scavata dal torrente Vobbia si può scorgere un capolavoro di architettura castellana ligure: il Castello della Pietra. Il castello dal 1993 è visitabile negli ambienti interni grazie a oculati interventi di recupero: cisterne, segrete, camini, scale, posti di guardia, camminamenti di ronda e l’ampia sala centrale che occasionalmente diventa protagonista di rappresentazioni teatrali, concerti, sagre e mostre.  Scopri di più cliccando qui  

La Val Polcevera

La Val Polcevera è una delle principali vallate del genovesato: prende il nome dal torrente Polcevera, uno dei due bacini fluviali che delimitano a ponente e a levante il nucleo storico della città di Genova e sfociano nel mar Ligure. La Valpolcevera è una conca circondata da colline che arrivano fino al mare.  Scopri di più cliccando qui

La Valle Argentea

E’ un percorso assai bello e vario, per le valli selvagge dei torrenti Lerone e Negrone, poi in salita fra boschi, gole e pareti rocciose, fino ai prati della Collettassa e alla vetta dell’Argentéa, dove la vista si apre su panorami straordinari. Scopri di più cliccando qui  

Itinerari nell’alta Val Trebbia

L’Alta Val Trebbia ligure fa parte di un unico comprensorio, la Comunità Montana Alta Val Trebbia, ed è costituita da otto comuni :
Torriglia, Rondanina, Propata, Fascia, Montebruno, Rovegno, Fontanigorda e Gorreto. E’ attraversata dal Trebbia, uno dei fiumi più puliti d’Italia, ed è la valle più isolata e solitaria della Liguria, caratteristica che ha contribuito a salvare beni ambientali impagabili quali la grande quiete dei boschi e le acque cristalline dei torrenti.  Scopri di più cliccando qui  

Parco naturale dell’Antola

L’Antola, impreziosita da spettacolari fioriture di arnica, botton d’oro e maggiociondolo, è il punto culminante dello spartiacque occidentale che dal monte Prela al monte Carmo offre splendidi spunti panoramici sul Lago del Brugneto, invaso artificiale che approvvigiona d’acqua le case dei genovesi. Scopri di più cliccando qui  

La Val Petronio

La Val Petronio, conosciuta già al tempo dell’Impero romano è un territorio, in provincia di Genova, dalla natura incontaminata, circondato dai monti Treggin, Roccagrande, Zenone ed Alpe. I sentieri naturalistici ripercorrono gli antichi camminamenti romani, come la Via del Bracco. L’ambiente è contraddistinto dai boschi di castagno, da quelli misti e da estese fasce coltivate a vite e ulivo, che caratterizzano questi territori dall’antica tradizione agricola. Scopri di più cliccando qui  

Parco naturale dell’Aveto

Piante insettivore vegetano sulle sponde di laghetti incastonati nella foresta delle Lame, cuore del parco naturale regionale dell’Aveto. Il paesaggio, dominato dalle maggiori cime dell’Appennino ligure, tra i 1600 e 1800 metri di altitudine, ricorda aree alpine centroeuropee anche per i pascoli, mantenuti dalle attività di allevamento bovino, con produzione di un tipico formaggio.  Scopri di più cliccando qui  

La Val Fontanabuona

Vista dall’alto si presenta come un grande cerniera verde che da ponente a levante s’insinua tra due catene di montagne parallele al mare.
La valle, morbidamente adagiata fra le catene aspre ed accidentate dei monti liguri, offriva un percorso naturale, ideale per i traffici che dai centri costieri dovevano spingersi verso l’interno, dirette ai mercati della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Scopri di più cliccando qui  

Percorsi fra i Forti genovesi

Il parco rappresenta il luogo ideale per un trekking immersi nella natura a pochi minuti dalla città. Il percorso classico inizia dal capolinea superiore della funicolare (Righi) e prosegue verso i Forti Castellaccio e Sperone. L’itinerario attraversa pascoli, prati, boschi, fortificazioni e ruderi di un passato agreste e pastorizio. Dal sentiero principale si distaccano, inoltre, deviazioni che permettono il collegamento con altri percorsi e consentono di modulare la visita a seconda delle singole esigenze di tempo, difficoltà ed interesse.  Scopri di più cliccando qui